Neogale felipei
Donnola colombiana | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Sottordine | Caniformia |
Famiglia | Mustelidae |
Sottofamiglia | Mustelinae |
Genere | Neogale |
Specie | N. felipei |
Nomenclatura binomiale | |
Neogale felipei (Izor e de la Torre, 1978) | |
Sinonimi | |
Mustela felipei | |
Areale | |
La donnola colombiana (Neogale felipei (Izor e de la Torre, 1978)) è una rara specie di mustelide che vive nel sud della Colombia, nei dipartimenti di Huila e di Cauca[2], e forse nel nord dell'Ecuador[1]. Il suo nome scientifico commemora Philip Hershkovitz, zoologo statunitense[3]. Fin dalla sua scoperta, solo cinque esemplari sono stati catturati nei siti menzionati; tuttavia, gli studiosi ritengono che la specie sia endemica di tutta la cordigliera Centrale della Colombia e che in Ecuador è molto difficile distinguerla dalla donnola dal ventre rigato (Neogale africana)[1]. Precedentemente classificata nel genere Mustela, è stata inserita nel 2021, assieme ad altre quattro specie, nel genere Neogale.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ha una lunghezza testa-corpo di circa 22 cm e una coda di 11 cm[2]. La regione dorsale e la coda sono marrone-nerastri, mentre il ventre è di colore beige-arancio. La pelliccia è piuttosto lunga[5].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Sembra essere limitata alle zone fluviali a quote comprese tra 1700 e 2700 m.
Uno degli esemplari è stato catturato all'interno del parco nazionale naturale Cueva de los Guácharos (9000 ha); anche il parco nazionale naturale Nevado del Huila (158.000 ha) e il parco nazionale naturale Puracé (83.000 ha) si trovano a breve distanza da siti in cui sono stati rinvenuti esemplari di M. felipei. In Ecuador si ritiene che la specie non sia presente, e che gli esemplari ivi catturati siano solo individui allontanatisi dal loro consueto areale[1].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Sappiamo ancora molto poco sul suo comportamento, però alcune caratteristiche, tra cui i piedi palmati, suggeriscono che possa avere uno stile di vita semi-acquatico[5].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]All'interno del suo piccolo areale è tuttora in corso una intensa deforestazione e, con solo 10 esemplari conosciuti[1], si tratta probabilmente del carnivoro più raro del Sudamerica[5]. La specie è considerata vulnerabile dalla IUCN[1].
È conosciuta dagli abitanti della zona come chucur.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) González-Maya, J.F., Emmons, L., Helgen, K. & Arias-Alzate, AAA 2016, Neogale felipei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b John Frederick Eisenberg e Kent Hubbard Redford, Mammals of the Neotropics: The Central Neotropics: Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil (vol. 3), Chicago, University of Chicago Press, 1999, p. 624, ISBN 9780226195421.
- ^ R. J. Izor e L. de la Torre. 1978. A New Species of Weasel (Mustela) from the Highlands of Colombia, with Comments on the Evolution and Distribution of South American Weasels. Journal of Mammalogy. Vol. 59(1): 92-102
- ^ Bruce D. Patterson, Héctor E. Ramírez-Chaves, Júlio F. Vilela, André E. R. Soares e Felix Grewe, On the nomenclature of the American clade of weasels (Carnivora: Mustelidae), in Journal of Animal Diversity, vol. 3, n. 2, 2021, DOI:10.29252/JAD.2021.3.2.1, ISSN 2676-685X .
- ^ a b c R. M. Novak. 1999. Walker's Mammals of the World. 6th edition. Johns Hopkins University Press, Baltimore. ISBN 0-8018-5789-9
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. J. Izor e N. E. Peterson. 1985. Notes on South American weasels. Journal of Mammalogy 66: 788–790.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Neogale felipei